Un termine che da qualche tempo si sta diffondendo e che viene sempre più ricercato, con l’aggiunta del nome di un marchio o un oggetto, è: “REFURBISHED”… ma cosa significa?
Refurbished si traduce con: rinnovato, sistemato, messo a posto, rigenerato, revisionato, ricondizionato…
Molto di frequente tale termine è associato a prodotti non nuovi, ma in perfette condizioni, anche mai usati che tuttavia vengono distribuiti a prezzi convenienti.
Un prodotto refurbished, è per esempio quel telefono che è stato esposto in vetrina e quindi un po’ più sbiadito, quel televisore acceso in un negozio o anche un paio di cuffie dall’imballaggio rovinato. Ci sono anche articoli acquistati con piccoli difetti che dopo essere stati riconsegnati al commerciante e rinviati al fabbricante sono successivamente rimessi a nuovo.
Naturalmente successivamente alla riparazione il prodotto perde parte del suo valore, anche se la qualità ritorna ad essere come quella di un prodotto nuovo.
Un articolo refurbished perde, in media, il 30% del prezzo. Oltre ai privati, ci sono molte aziende che praticano la vendita di prodotti refurbished, tra le più in voga ci sono: APPLE, SONY, TOSHIBA, DELL, HP e molti altri marchi, da segnalare anche uno dei siti più importanti di vendita plurimarca che è Amazon con i suoi prodotti Refurbished Electronics, in questo periodo di crisi, hanno optato per questo metodo di vendita e, nella maggior parte, dei casi dando anche un anno di garanzia sui prodotti venduti.
Per risparmiare il metodo c’è: quindi comincia la caccia al prodotto giusto per non rinunciare a troppo anche in questo periodo di grandi ristrettezze.
Antonino