Basta, ho deciso che spegnerò la tv, non ho più voglia di sentire notizie così catastrofiche: più che lo speciale sull’influenza suina sembra la replica dei “Sopravvissuti”. Abbiamo resistito alla mucca pazza, all’aviaria ma non so se nel 2010 faremo tutti “grunf grunf” o emetteremo ancora dei suoni umani. Insomma in questa giostra mediatica in cui le notizie in tutte le lingue ci raccontano di morti soprattutto in tenera età continuiamo a sfogliare la margherita: “Vaccino sì, vaccino no”. Troppi pareri e tutti discordanti e non si sa se temere di più l’incombente influenza suina o il famigerato “vaccino giustiziere” i cui effetti collaterali sono ai più ignoti.
All’inizio tutti erano infatti pronti a fare interminabili file pur di farsi iniettare la fialetta magica ma ora non so, siamo diventati stranamente un po’scettici e temporeggiatori come per paura di essere noi le cavie da laboratorio. In effetti sui vari siti internet, più che sulla carta stampata e i canali televisivi, si possono leggere notizie abbastanza allarmanti in merito agli ipotetici effetti collaterali del vaccino e oggettivamente molti dei nostri più che legittimi interrogativi rimangono senza risposta. Si legge per esempio che il vaccino prodotto e distribuito in Italia da NOVARTIS contiene fra gli adiuvanti lo squalene che serve ad amplificare la reazione dell’organismo al vaccino. Questa sostanza è nota soprattutto negli USA per aver causato la cosiddetta “Sindrome del Golfo” i cui effetti devastanti sono artrite, linfadenopatia, eruzioni cutanee, problemi neuropsichiatrici e …. la lista è lunga e alquanto inquietante.
La paura maggiore ovviamente si concentra relativamente alle due categorie più “deboli”: i bambini e le donne in gravidanza.
Sappiamo che il vaccino non è stato lungamente sperimentato e soprattutto poco, se non nulla, si sa in merito agli ipotetici effetti sul feto.
In questi giorni, oltre tutto, apprendiamo non solo che il numero delle vittime dovute alla pandemia è in aumento ma si comincia anche a sentire che alcune persone in Cina, come in Europa, sono morte a causa di shock anafilattico e per altri effetti collaterali dovuti alla vaccinazione contro il virus A H1N1.
I pareri dei medici non sono sicuramente unanimi: basti pensare che molti di loro, nonostante siano soggetti a rischio anche solo per la professione che esercitano, hanno rifiutato il vaccino. Beh! di chi e di cosa dovremmo allora fidarci?!
Da parte nostra continuiamo ad attenerci scrupolosamente alle norme igieniche che il “buon Topo Gigio” (che tra tutti mi sembra essere il più coerente e sincero) ci consiglia, cercando di evitare, ove possibile, i luoghi affollati dove, ovviamente, il virus ha più possibilità di diffondersi. Nel frattempo speriamo che qualcuno possa rispondere in modo più chiaro e documentato alle nostre domande per affrontare il virus o la vaccinazione più serenamente.
C. S.
E poi non si capisce perché un TOPO debba fare la promozione anzi influenza, voglio dire, a me, alla elementari, hanno insegnato che i topi PORTANO le malattie!